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Alcune delle mie opere sono state selezionate da un team di psicologi per realizzare un test proiettivo che porta il mio nome. Le tavole, alcune policrome e altre in bianco e nero, sono 40 e riguardano le seguenti tematiche: vita affettiva, disagio scolastico, rapporti relazionali, tendenza alle dipendenze, tendenza al conflitto, difficoltà nella gestione del tempo, stati emotivi e paure. Il soggetto, osservando la tavola, viene invitato a raccontare una storia. Si favorisce così l'espressione di dinamiche inconsce. L'applicazione del test è avvenuta da parte degli psicologi in alcune scuole e più specificatamente è servita come ausilio a colloqui di counselling, rivolti a studenti delle Scuole Superiori. In questa pagina potete vedere alcuni esempi di tavole del test.
Some of my works have been selected by a team of psychologists to carry out a projective test that bears my name. The images, some polychrome and others in black and white, are 40 and concern the following themes: emotional life, scholastic distress, relational relationships, tendency to addictions, tendency to conflict, difficulties in time management, emotional states and fears. The subject, looking at the immagine, is invited to tell a story. Thus the expression of unconscious dynamics is promoted. The application of the test was carried out by psychologists in some schools and more specifically it served as an aid to counselling interviews, addressed to High School students. On this page you can see some examples of test images.
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Tavola IV - La dipendenza da cannabis
La tavola in bianco e nero rappresenta un coniglio che ha uno sguardo di sfida e si crede furbo. E' circondato da margherite, ricavate da sigarette, e da un prato d'erba che allude alla cannabis. Al collo ha un orologio (cipolla) che si riferisce alla ritualità del gesto del fumare cannabis, scandito dal tempo in maniera ossessiva e ripetitiva a causa della dipendenza dalla sostanza. Tiene inoltre in bocca una canna gigante, realizzata con una banconota, che allude al costo e alle spese sostenute per fumare cannabis, ciò fa rivelare al soggetto dipendente, a cui è mostrata la tavola, quanto è costosa la sua dipendenza in termini di denaro. La tavola include anche una riflessione sul danno provocato, sulla salute psicofisica, dal fumo di cannabis. Il coniglio è imprigionato in uno stretto recinto metallico, che simboleggia la difficoltà ad uscire dalla dipendenza e la condizione di prigionia che quest'ultima crea. Sotto al recinto sono presenti numerosi spinelli, che rappresentano, per chi è dipendente, un muro valicabile solo a condizione di un costante impegno.
Image IV - Cannabis addiction
The image n black and white represents a rabbit who has a look of defiance and believes he is smart. He is surrounded by daisies, made from cigarettes, and a lawn of grass that alludes to cannabis. At the neck has a watch (onion) that refers to the rituality of the cannabis smoking gesture, marked by time in an obsessive and repetitive manner due to the dependence on the substance. He also holds in his mouth a giant joint, made with a banknote, which alludes to the cost and expenses incurred for smoking cannabis, which reveals to the dependent subject, who is shown the table, how expensive his dependence in terms of money is. The image also includes a reflection on the damage caused, on psychophysical health, by cannabis smoking. The rabbit is imprisoned in a narrow metal enclosure, which symbolizes the difficulty in getting out of dependence and the condition of imprisonment that the latter creates. Under the fence there are numerous joints, which represent, for those who are dependent, a wall that can be crossed only on the condition of a constant commitment.
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Tavola VI - Non vedo, non sento e non parlo
La tavola in bianco e nero rappresenta il tema della comunicazione negata. Sono raffigurate tre teste che fanno riferimento al non vedere, al non sentire e al non parlare. Sulla fronte di ognuna dell tre teste è disegnato un personaggio stilizzato che da un lato fa riferimento al terzo occhio e dall'altro al blocco comunicativo (non vedere, non sentire e non parlare) che si sviluppa causa di un timore sociale. Alla base del collo di ognuna delle tre teste è posta una serratura che può essere aperta solo se viene meno il blocco della comunicazione, indice di un forte disagio. 

Image VI - I do not see, I do not hear and I do not speak

The black and white image represents the theme of the denied communication. Three heads are depicted referring to not seeing, not hearing and not speaking. On the forehead of each of the three heads a stylized character is drawn which on one side refers to the third eye and on the other to the communication block (not to see, not to hear and not to speak) that develops due to a social fear. At the base of the neck of each of the three heads there is a lock that can be opened only if the communication block is lost, indicating a strong social disease.

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Tavola VIII - La crisi scolastica
La tavola in bianco e nero rappresenta un soggetto immerso in un mare di appunti accartocciati, che ha distrutto per la rabbia di non riuscire a concentrarsi sullo studio. Questo gesto manifesta l'aggressività eterodiretta. Non riuscendo a raggiungere lo scopo, si sente depresso e impugna una spada, che simboleggia l'aggressività autodiretta. Il soggetto si sente talmente disperato che utilizza la spada, trafiggendo la sua fronte, per autopunirsi. Lo studio può portare alla pazzia.

Image VIII - The school crisis

The black and white image represents a subject immersed in a sea of crumpled notes, which he destroyed due to the anger of not being able to concentrate on the study. This gesture manifests heterodirect aggressiveness. Failing to reach the goal, he feels depressed and holds a sword, which symbolizes self-directed aggression. The subject feels so desperate that he uses the sword, piercing his forehead, to self-punish. The study can lead to madness.

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Tavola XXV - Lamelik: aggressività in famiglia
La tavola policroma rappresenta una famiglia, composta da padre, madre e bambino, che sta guardando dei cartoni animati, che inducono all'aggressività. Il bambino ha in mano una pistola giocattolo rivolta contro i genitori, seduti su poltrone rosse. Il soggetto che osserva la tavola può proiettarsi in uno dei tre personaggi.

Image XXV - Lamelik: aggression in the family

The polychrome image represents a family, composed of father, mother and child, who is watching cartoons, which lead to aggression. The child is holding a toy gun aimed at his parents, sitting on red armchairs. The subject who observes the image can project himself into one of the three characters.

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Tavola XXXV - La natura
La tavola policroma rappresenta un personaggio un personaggio ai piedi di una montagna. La tavola vuole far emergere il rapporto del soggetto, a cui è somministrata, con la natura. L'osservatore, proiettandosi in essa, dichiarerà la sua motivazione a stare in contatto con la natura. 

Image XXXV - Nature

The polychrome image represents a character a character at the foot of a mountain. The image wants to bring out the relationship of the subject, to which it is administered, with nature. The observer, projecting himself into it, will declare his motivation to be in contact with nature.

Progetto per l'analisi del vissuto emotivo attraverso la somministrazione delle tavole proiettive elaborate da Alessandro Bolognini
Premessa
Le tavole del test, da me elaborate, rappresentano un materiale proiettivo mirato a suscitare, attraverso la loro visione, l'espressione di emozioni dell'inconscio. Alcune tavole sono policrome, mentre altre sono in bianco e nero. Le tematiche presentate nelle tavole riguardano momenti di vita strettamente connessi a fenomeni di disagio quali: senso di colpa; conflitti religiosi; scelte; monotonia della vita; depressione; tendenza alla dipendenza da fumo, da alcool e da droghe; sensazione di essere ingabbiati e senza via d'uscita, relazioni affettive; crisi nei confronti degli studi; rapporto con il tempo. Il test è adatto a soggetti dall'età di 15 anni in avanti e può essere somministrato da uno psicologo o da uno psicoterapeuta. Il test è stato sviluppato, in collaborazione con counsellors, psicologi e psicoterapeuti, all'interno di un progetto sperimentale coinvolgente diverse scuole e vede l'applicazione dello strumento in contesti scolastici e di comunità in genere, ove si presuppone sia presente un disagio. Il test è stato sperimentato in alcune Scuole Superiori dove era stato attivato anche uno sportello d'ascolto ed erano previsti incontri di prevenzione sulle dipendenze.
Obiettivi
Le competenze dello psicologo si pongono al servizio della scuola per sostenere e favorire:
 
-Il processo educativo e formativo dell'alunno con conseguente sviluppo armonico della personalità di quest'ultimo.
-Le famiglie che incontrano difficoltà nelle relazioni con i figli che stanno attraversando periodi di crisi.
Attraverso l'intervento del colloquio, la somministrazione del test e gli incontri di prevenzione in classe, la sperimentazione proposta intende raggiungere le seguenti finalità:
-Rilevare il disagio emotivo.
-Individuare eventuali tendenze alla dipendenza.
-Individuare disagi nei rapporti affettivi.
-Individuare disagi nei rapporti relazionali.
-Individuare il disagio scolastico.
-Individuare atteggiamenti di crisi
-Individuare atteggiamenti distruttivi eterodiretti o autodiretti
Destinatari
L'intervento è indirizzato a chi "attraversa periodi difficili" e l'utenza della sperimentazione è rappresentata da: alunni, famigliari degli stessi e docenti.
Verifiche
Sono previste verifiche in itinere ed ex-post dei risultati ottenuti con le attività di sperimentazione.

Project for the analysis of the emotional experience through the administration of the projective images elaborated by Alessandro Bolognini

 

Premise

 

The images of the test, developed by me, represent a projective material aimed at arousing, through their vision, the expression of emotions of the unconscious. Some images are polychrome, while others are in black and white. The topics presented in the images concern moments of life strictly connected to phenomena of social disease such as: guilt; religious conflicts; choices; monotony of life; depression; tendency to addiction to smoking, alcohol and drugs; feeling of being caged and with no way out, emotional relationships; crisis towards studies; relationship with time. The test is suitable for subjects aged 15 years and more and can be administered by a psychologist or psychotherapist. The test was developed, in collaboration with counsellors, psychologists and psychotherapists, within an experimental project involving different schools and sees the application of the tool in scholastic contexts and communities in general, where it is assumed that there is a social disease.  The test was tested in some High Schools where a counselling desk had also been activated and prevention meetings on addictions were planned.

 

Targets

 

The psychologist's skills are at the service of the school to support and promote:

 

-The educational and training process of the student with the consequent harmonious development of the personality of the latter.

 

-The families that encounter difficulties in relationships with boys and girls who are going through periods of crisis.

 

Through the intervention of the counselling interview, the administration of the test and the prevention meetings in the classroom, the proposed experimentation intends to achieve the following purposes:

 

- Detecting emotional distress.

- Identify any tendencies to addiction.

- Identify discomforts in emotional relationships.

- Identify disruptions in relational relationships.

- Identify the school problems.

- Identify crisis attitudes

- Identify destructive or heterodirect or self-directed attitudes

 

Recipients

 

The intervention is addressed to those who "go through difficult times" and the users of the experimentation are represented by: students, relatives of the same and teachers.

 

Verifications

 

In itinere and ex post verifications of the results obtained with the experimental activities are foreseen.

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